La Toscana, la regione in cui abito, è piena di musei e tantissimi luoghi con un alto valore storico-artistico. Recentemente, proprio da un collega che lavora in un’amministrazione comunale, mi è stato chiesto se potesse essere permesso, ai fini estetici, un estintore di colore diverso dal rosso.

La questione, seppur sembri banale, non si risolve semplicemente con la ricerca di una norma che fornisce direttamente la risposta che ci serve. L’articolo di oggi è quindi frutto di un indagine ragionata sulle norme e gli standard italiani ed europei.

Un estintore può essere considerato segnaletica?

Senza conoscere le norme, certamente sappiamo tutti che il rosso è uno dei colori che maggiormente salta all’occhio degli esseri umani, forse perché ricorda il sangue e amplifica in noi le nostre facoltà mentali e fisiche.

Inoltre, il rosso è il colore dello sfondo della segnaletica antincendio che, con un pittogramma bianco, solitamente indica i presidi antincendio. Per cui, se oltre al segnale abbiamo anche un estintore di colore rosso, certamente l’addetto antincendio avrà maggiori probabilità di individuare il dispositivo da utilizzare.

L’estintore però non è un segnale per cui, fino a prova contraria, il colore rosso non potrà essere un obbligo che deriva dalla maggior riconoscibilità in un luogo di lavoro.

Quando si è obbligati ad installare estintori di colore rosso?

Tutto nasce dallo standard UNI EN 3-7:2008 dove, al punto 16.1, è previsto che il colore del corpo dell’estintore debba essere rosso, più precisamente rosso RAL 3000.

Per cui:

Se si volesse utilizzare un estintore conforme alla norma UNI EN 3-7:2008, il colore dovrà essere per forza rosso RAL 3000

A queste condizioni, soprattutto quando vi è l’imposizione di un capitolato tecnico molto dettagliato da parte di un’amministrazione pubblica, non ci sono scappatoie.

E se volessi utilizzare un estintore di colore diverso?

Un modo c’è, con rischi calcolati che è giusto che tu conosca.

La UNI EN 3-7:2008 non è una legge dello Stato ma uno standard tecnico considerato “norma volontaria”.

Fino a quando nessun decreto o legge impone l’uso della UNI EN 3-7:2008 (come ad esempio il DM 3/8/2015 – “Codice di Prevenzione Incendi”, che permette l’uso di soluzioni alternative alla norma volontaria) di fatto può essere permesso un estintore marchiato CE (che rispetta quindi le normative di prodotto) di colore diverso dal rosso RAL 3000.

Tale affermazione si può riscontrare, seppur senza alcuna ufficialità, sfogliando un qualsiasi catalogo di estintori: troviamo infatti che gli estintori cosiddetti “cromati” hanno le seguenti caratteristiche:

  • testato in conformità alla norma UNI EN 3-7:2008;
    (se è scritto che l’estintore è invece conforme alla UNI EN 3-7:2008, sappi che hanno scritto una falsità).
  • conforme alla direttiva PED 2014/68 / UE.
Esempio di estintore in acciaio inossidabile, cosiddetto “cromato”

Per poter compensare il rischio maggiorato dovuto alla minor riconoscibilità, si potrà aumentare la dimensione della segnaletica adiacente o utilizzare delle alternative per rendere i presidi più visibili.

In conclusione

Per utilizzare un estintore di colore diverso dal rosso, a tua responsabilità, sono queste le seguenti condizioni che posso raccomandarti:

1Nell’attività/azienda/luogo di lavoro non si utilizzano norme di progettazione antincendio in cui è imposto lo standard UNI EN 3-7
2L’estintore deve essere comunque testato in conformità alla UNI EN 3-7 e conforme alla direttiva PED 2014/68 / UE
3Rendere la segnaletica adiacente maggiormente riconoscibile, o con un cartello di dimensioni maggiorate o con grafiche che evidenzino l’estintore

Hai bisogno di saperne di più?

Le informazioni sono tante e non è facile riassumerle tutte in un articolo. Puoi però continuare la navigazione per cercare quello che ti serve…

1 comment

  1. Per la verità le disposizioni sugli estintori portatili sono datate anno 1982. E sono state emanate con un Decreto del Ministero degli Interni. Al punto 3 di tale Decreto si stabilisce che il colore degli estintori portatili “deve essere di colore ROSSO”. Pertanto la sua indicazione è errata.

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