Oggi il tema della gamification è caldo: anche nell’ambito formativo si può notare un certo impegno nello sviluppo di nuovi prodotti dal carattere ludico a tutti i livelli.

A tal scopo, oggi volevo segnalare il videogioco di simulazione Firefighting Simulator: The Squad, acquistato a circa 22,90 € sulla piattaforma Steam qualche anno fa.

Spesso tra progettisti critichiamo i funzionari VVF dicendo che “è facile fare i precisini quando non si ha mai progettato“. Ma il punto di vista di chi vive l’incendio, di chi mette a rischio i propri uomini per salvare vite e beni della collettività, è fondamentale per rendere un progetto all’altezza della situazione.

Se ti interessa approfondire l’operatività antincendio attraverso una strada non convenzionale come il gaming, ti elenco i pregi e i difetti che ho trovato nel Firefighting Simulator: The Squad.
Ovviamente parlo dal punto di vista di un tecnico antincendio, per quanto riguarda l’aspetto videoludico non mi esprimo.

I pregi: la maggior comprensione dei problemi di un operatore VVF

Partiamo dai pregi. Tenendo ben presente che si tratta di un prodotto video-ludico, il dover compiere delle missioni ti porterà a scontrarti contro alcune problematiche tipiche di chi deve effettuare un intervento reale.

Giocando con il Firefighting Simulator potresti riuscire a comprendere meglio:

le azioni fondamentali che mettono in atto le squadre VVF come:

  • la valutazione rapida del rischio per gli operatori VVF interessati all’intervento;
  • la perlustrazione/ricognizione del perimetro dell’edificio interessato;
  • la disattivazione degli impianti pericolosi;
  • l’acquisizione delle informazioni sull’attività;
  • le tipologie di attacco all’incendio adeguate alla situazione.

l’effetto dello smaltimento fumi: all’interno dell’ambiente di simulazione, se non riesci a rompere le finestre al momento giusto (la scelta non è banale), a sbloccare gli evacuatori bloccati, o addirittura a segare delle porzioni di copertura, potresti inesorabilmente fallire la missione.

l’importanza della corretta progettazione degli spazi dell’attività: i compartimenti, le vie d’esodo, il layout dell’attività sono solo alcuni degli elementi che apprezzerai nelle missioni più semplici.
Impazzirai invece quando dovrai intervenire in appartamenti con corridoi ciechi, passaggi ostruiti, porte tagliafuoco bloccate, ecc.

Le modalità di lotta antincendio: in base alla situazione, imparerai che l’approccio all’intervento cambia. Se ci sono vite da salvare e le condizioni lo permettono, bisogna assolutamente entrare nell’attività.
Altre volte invece, la valutazione del rischio del ROS (Responsabile delle Operazioni di Spegnimento, una sorta di caposquadra dei VVF), potrebbe evidenziare che i danni subiti superino i benefici dell’impegnare del personale all’interno dell’edificio.
Oppure, ad esempio, si potrebbe attuare una via di mezzo: una modalità difensiva di contenimento per una successiva modalità offensiva.

Fig.1 – Strategie generali di lotta all’incendio (semplificate e non esaustive)

l’importanza della comunicazione e le informazioni utili alle squadre dei VVF per poter intervenire al meglio. In tutti i videogames troviamo una facilità nel reperire le informazioni e un’efficienza di comunicazione che rasentano la fantascienza.
Nulla di replicabile nella realtà, ma sicuramente tanti spunti per poter creare dei supporti informativi a servizio delle squadre VVF che, malauguratamente, potrebbero intervenire nella nostra azienda.

I difetti: i videogiochi non sono la vita vera

Di contro, essendo un video gioco, vi sono enormi difetti a cui bisogna fare attenzione per poter avere una corretta comprensione della realtà. Ad esempio:

la visibilità all’interno dei locali dove si sviluppa l’incendio è esageratamente migliorata. Certamente, in favore della giocabilità, si sono create condizioni ottimali per il giocatore. In realtà, però, il fumo può essere molto più denso e nero anche dopo aver aperto le aperture di smaltimento.

le situazioni sono tipiche del territorio USA. La tipologia di edifici, la disponibilità degli estinguenti, la larghezza delle strade: elementi di uno scenario molto lontano dalla realtà italiana .

le manichette hanno lunghezza infinita: al limite del ridicolo, potresti trovarti in un pavimento con infinite manichette. Anche in questo caso lo scopo era migliorare la giocabilità ma, attenzione, ciò potrebbe “desensibilizzarti” sull’importanza dell’ubicazione delle alimentazioni idriche.

Fig.2 – Screenshot da http://www.pcgamer.com

acqua infinita: è sempre possibile collegare le manichette alla rete pubblica, che ha anche una capacità illimitata. Saprai bene invece che in Italia si utilizzano alimentazioni con riserve idriche limitate e sfruttando la capacità delle APS (autopompe-serbatoio) dei VVF.

I danni agli occupanti non sono stati simulati. Nel gioco, basta portarli fuori entro un tempo limite, anche se hanno respirato un centinaia di metri cubi di CO2, anche se sono stati cotti per 5 minuti a 300 °C.
Inutile dire che in realtà non sono accettabili perdite di vite umane e, nel momento dell’intervento dei VVF, i locali devono essere già completamente evacuati.

Si tratta di situazioni ideali:

  • accessibilità dei VVF quasi sempre possibile, anche se ci sono alcune missioni in cui i mezzi devono fermarsi ad una centinaia di metri dall’edificio.
  • il meteo è sempre lo stesso, nel bene e nel male. Niente vento, ma anche niente pioggia, però almeno c’è una variabilità tra notte e giorno.
  • gli operatori dei VVF possono morire solo se si espongono ad alte temperature. Per il resto sono infallibili e immortali, assolutamente distanti dalla verità.

fisica e chimica non rispecchiano la realtà, come ci si aspettava. Non esiste stechiometria, non esistono vie di mezzo: non aspettarti quindi la precisione di FDS del NIST.

Le informazioni a disposizione sono troppe e non rappresentano la realtà. Tale aspetto è stato già menzionato come pregio ma attenzione a non dare per scontato che gli operatori dei VVF abbiamo le stesse semplificazioni.

Conclusione

Per avere un giudizio per il solo aspetto video-ludico, ti rimando a questo link.

Si tratta di un videogioco, un prodotto ideato per impegnare il tempo delle persone al fine di farle divertire: tutti i difetti di questo simulatore sono quindi il frutto del raggiungimento di questo obiettivo.

In linea generale, seppur non fondamentale per la vita di un professionista tecnico e molto distante dalla realtà, il Firefighting Simulator può rappresentare l’occasione per aumentare la propria consapevolezza nella progettazione, tenendo maggiormente conto delle esigenze degli operatori VVF.

Per i formatori invece, se si è anche degli smanettoni, è possibile estrapolare video e immagini dalle situazioni di gioco impossibili da ottenere dalle situazioni reali, al fine di mostrarle in aula per argomentare le similitudini e le incongruenze con le situazioni reali. Inoltre, si potrà porre maggiore enfasi sulle procedure di gestione della sicurezza antincendio in emergenza, come la disattivazione degli impianti (sgancio alimentazione elettrica, intercettazione combustibile…) e la pronta consegna di un fascicolo informativo alla squadra VVF che interverrà.

Infine, e lo scrivo perché l’ho provato sulla mia pelle, ritengo che il Firefighting Simulator sia un’ottima occasione per comprendere meglio le argomentazioni che i funzionari VVF pongono durante il ricevimento. Porsi il problema di come facilitare l’intervento è solitamente molto apprezzato e, se trovi la persona giusta, avrai l’opportunità di acquisire informazioni direttamente da chi l’emergenza la vive sul campo.

Sul gioco in sè, ti avverto, è abbastanza frustrante anche per me che da adolescente me la cavavo molto bene: non oso pensare a chi non ne abbia mai tenuto in mano un joypad. Se deciderai di provarlo, sicuramente fallirai molte missioni a causa di un difficile accesso all’attività, o di un idrante troppo lontano, o della mancanza di aperture di smaltimento e, infine, rischierai di abbandonare maledicendo la perdita di tempo e i soldi buttati.

Spero quindi, con questo articolo, di averti fatto risparmiare tempo, denaro e salute 😉.

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